Associazione Amici di CEARPES
La Storia
L’Associazione Amici di CEARPES è una organizzazione non profit che, dal 01.11.2016 ha ripreso le attività socio-sanitarie della Coop. Cearpes (Centro Aggiornamento Ricerche Pedagogiche Economiche e Sociali) quest’ultima costituitasi in forma cooperativa a Pescara nell'anno 1986, e della coop LILIUM quest’ultima costituitasi in forma cooperativa a Pescara nell'anno 1986.
Essa nasce da un ristretto gruppo di ragazze e ragazzi di diversa estrazione sociale, accomunati da giovanile entusiasmo e voglia di impegno sociale, i quali si adeguano alle disposizioni della legge regionale n°63 del 1986, la “legge Mattucci” che si proponeva di favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro promuovendone l’associazione, anche nella forma cooperativa.
Per Cearpes si trattava, in sostanza, di tradurre in “esperienza lavorativa” le attività di volontariato già intraprese da quei giovani nel quartiere “Zanni” di Pescara, attraverso la gestione di un centro sociale aperto alla popolazione minorile, e attraverso lo studio dei fenomeni di disagio nel territorio locale.
Le attività di Cearpes sono state impostate sin dal principio sulle risultanze di ricerche economiche e sociali – molto serie seppure di modesta dimensione – condotte per conto di enti specializzati (la GIOC, il CENSIS) e seguite da consulenti professionali nell’indagine statistica e sociologica.
La attività economica della Cooperativa prevede, inizialmente, sia la ricerca a carattere socio-economico - ad esempio lo studio del mercato del lavoro e la ricerca di marketing - sia il settore di ricerca e intervento a carattere socio- pedagogico e sanitario.
La volontà comune ai Soci di un impegno sociale forte emerge fin dall’inizio come fulcro delle scelte che CEARPES opera, e il settore dell’intervento sociale viene privilegiato e sviluppato, ponendo in secondo piano il settore economico, del lavoro e dell’indagine statistica.
La collaborazione con l’Università D’Annunzio e con l’Istituto di Pedagogia e Psicologia diretto dal Prof. Raffaele Laporta fornisce le potenzialità teoretiche per la progettazione di interventi sociali di prevenzione primaria, e lo studio del territorio è la base di lancio per progettare e concretizzare alcuni servizi sociali carenti: il Centro Polivalente “Hoola Hoop” (1986) è la prima e più completa espressione della volontà di CEARPES di creare una opportunità di crescita sana per la popolazione minorile e in particolare per i minori a rischio di disagio, non pochi nell’area del “Quartiere Zanni” di Pescara.
Avvalendosi del finanziamento - per la verità assai modesto - della legge regionale n°63/86, il Centro viene attrezzato di laboratori artistici-espressivi, di palestra, ludoteca e biblioteca, e gli animatori danno vita ad un’esperienza a tutt’oggi considerata, da chi l’ha vista e vissuta, qualitativamente brillante e di grande importanza sociale per il Quartiere che l’ha ospitata.
Nella compagine sociale dei primi anni l’atteggiamento verso il lavoro sociale è spesso segnato da atteggiamenti più “volontaristici” ed “entusiastici” che professionali, ma il ruolo di Socio della CEARPES permane improntato ai princìpi della responsabilità, della massima partecipazione e della ricerca di un equilibrio fra spinte individualistiche e obiettivi organizzativi e gestionali, fra la dialettica interna e la necessità di sostenere il carico di difficoltà che provengono dall’ambiente esterno, sempre difficile se non addirittura ostile.
D’altra parte, lo stesso “mercato del sociale” in Abruzzo - un mercato che “vola basso” sia a livello politico che nella coscienza collettiva - non facilita certo la celerità dello sviluppo della Cooperativa.
La legge regionale n°63/86 e quelle similari che seguono - travisate e spesso strumentalizzate dagli Enti locali, nei quali dovevano confluire le iniziative imprenditoriali generate - vengono meno agli impegni previsti in prospettiva.
La CEARPES deve affrontare difficoltà che sono comuni alle numerose cooperative nate nel medesimo contesto: difficoltà economiche e di rapporti con le Istituzioni, difficoltà di radicare un progetto sociale ed aziendale in un “mercato pubblico” dei servizi che è prigioniero della logica dello sviluppo assistenzialistico.
Nel frattempo, ai Soci si affianca un numero crescente di dipendenti, cresce l’esigenza di ampliare e stabilizzare l’economia dell’impresa CEARPES. Per rendere l’azienda meno dipendente dalle commesse di servizi sul territorio locale e più salda economicamente occorre quindi diversificare l’offerta di servizi e coinvolgere una pluralità di interlocutori, pubblici e privati. Inoltre l’esperienza dell’utenza “difficile” del Centro “Hoola Hoop” dimostra che l’intervento di tipo preventivo non basta, e che occorre pensare a servizi di recupero dei minori in condizione di forte disagio socio-familiare.
Utilizzando le risorse della legge regionale n°64 del 1990 nello stesso anno la CEARPES da’ vita alla Comunità Socio-Educativa per minori “Koiné”, che propone un intervento di accoglienza e recupero di ragazzi con situazioni di disagio conclamato tali da richiedere l’affidamento extra-familiare. La comunità è situata in una casa in affitto nelle immediate vicinanze di Pescara, e ospita fino a 10 ragazzi contemporaneamente.
Il finanziamento regionale tuttavia, previsto in misura adeguata per un triennio, si limita in sostanza alla fase dell’avvio per diminuire in maniera incisiva negli anni successivi.
Nel 1992 CEARPES costituisce - ricorrendo al contributo dei Soci - un primo nucleo patrimoniale, acquistando un terreno rurale con una casa colonica che viene ristrutturata per creare la Comunità Terapeutica per tossicodipendenti “Il Mandorlo”, nel comune di Catignano (PE). L’edificio originario, capace di ospitare pochi utenti, sarà oggetto di successive ristrutturazioni ed ampliamenti, e negli anni più recenti sarà costruito un secondo edificio che porterà la capienza potenziale a n°45 utenti.
Il terreno agricolo viene in parte adibito a coltivazioni di frutta, cereali e ortaggi, improntando la vita comunitaria ai tempi e ritmi della comunità agricola, oltre che ad attività educative, di studio, di formazione professionale. Le attività formative assumono una importanza molto forte fin dal primo esistere della Comunità, in risposta all’investimento ideale che la CEARPES ha fatto sull’educazione scolastica e sulla acquisizione di abilità superiori e di titoli di studio utili all’inserimento nel contesto sociale.
Dal 1994 al 1996 si realizza, coordinata con il Centro Hoola Hoop, l’esperienza del Biblio-Ludobus “Il Birillo”, col quale CEARPES tenta fino in fondo la scelta dell’intervento preventivo che si adatta alle esigenze del territorio: il Ludobus viaggia per raggiungere bambini e ragazzi che non possono soddisfare in altre maniere i loro bisogni di socializzazione e acculturazione.
I progetti “Hoola Hoop” e “Il Birillo” sono destinati ad essere gestiti dal Comune di Pescara, ma vengono di fatto trascurati e infine dimenticati. Il rapporto della Cooperativa con le Scuole e con il territorio è soddisfacente, ma le difficoltà economiche e amministrative-burocratiche dei progetti costringono la Cooperativa – dopo anni di gestione a proprie spese - a meditare su possibili nuove strategie.
La svolta: Dal 1996 al 2001
Alla fine del 1995 il Centro “Hoola Hoop” chiude le attività, e Il Birillo va in pensione poco dopo, nell’ambito di una riconversione strutturale di CEARPES rispetto alla propria collocazione economico-gestionale nel settore socio-sanitario, ai rapporti istituzionali all’interno della regione Abruzzo, al senso dell’impegno sociale esterno e della vita associativa interna.
Il trasferimento della sede amministrativa e della Comunità “Koiné” presso un’unica grande struttura, situata alla periferia di Pescara, nel Comune di San Giovanni Teatino è funzionale a tali scelte strategiche, maturate dopo 10 anni di esperienza “sul campo”.
Le attività della Cooperativa sono ora orientate totalmente verso l’attività di recupero dello svantaggio sociale attraverso la proposta di programmi terapeutici-educativi in comunità residenziali. Questa scelta non significa rinnegare la via della prevenzione e dell’attenzione al territorio ma piuttosto perseguire la continuità e qualità del lavoro sociale non trascurando l’esigenza della stabilità economica-gestionale dell’azienda.
La scelta di autonomia e di patrimonializzazione della Cooperativa coincide con l’acquisto della struttura di San Giovanni Teatino; seimila metri quadrati vengono trasformati da sede commerciale-artigianale a sede di civili abitazioni, servizi, uffici; lo spazio viene suddiviso in piccoli moduli abitativi autonomi, con alcuni servizi ausiliari centralizzati, e l’organizzazione delle risorse strutturali viene pensata e realizzata secondo finalità, tempi e metodi aderenti - finalmente - ad un progetto sociale ed economico unitario e coerente.
L’organizzazione del lavoro è gestita in misura crescente secondo criteri di efficienza ed efficacia, e di economicità, che permettono all’azienda di investire sulla professionalità del personale, sulle strumentazioni, sul modello gestionale, sulla qualità della rosa di servizi offerti agli utenti ed ai clienti pubblici.
La Cooperativa ha realizzato, mediante finanziamenti pubblici, le seguenti attività:
Indagine socio-ambientale e relativa pubblicazione dei dati con analisi sociologica su "Il tempo libero e le strutture presenti nel Quartiere", mirante a sondare i bisogni extrascolastici dei giovani e delle famiglie residenti nel Quartiere n° 8, in collaborazione con l'Istituto di Pedagogia e Psicologia dell'Università "G. D'Annunzio" di Chieti. Anni 1987/1988.
Indagine su: "La domanda di lavoro e i giovani" e ricerca statistica su "I dipendenti di tutte le aziende operanti in Abruzzo", in convenzione con l'Osservatorio sul Mercato del Lavoro della Regione Abruzzo. Anno 1990.
Progetto Centro Educativo Polivalente Minorile “Hoola Hoop”, ubicato in zona a rischio di Pescara (Quartiere popolare n°8 Zanni/S. Filomena), finalizzato all’animazione del tempo extrascolastico dei ragazzi in età compresa tra i 6 e i 14 anni, attraverso attività di doposcuola, biblioteca, ludoteca e laboratori espressivi. Il progetto è stato co-finanziato dalla Regione Abruzzo e dal Comune di Pescara dal 1988 al 1995.
Allestimento del Biblio-Ludobus "Il Birillo" e addestramento del personale per conto del Centro Servizi Culturali della Regione Abruzzo. Ente finanziatore Ministero del Lavoro. Anno 1992.
Allestimento del Parco-Giochi "Cip e Ciop" nel territorio del Quartiere n° 8 di Pescara, per conto dell'Amministrazione Comunale. Ente finanziatore Ministero del Lavoro. Anno 1992.
Corso di Formazione Professionale per “Operai specializzati nel settore agricolo", finalizzato a promuovere il reinserimento lavorativo di n° 4 giovani ex-tossicodipendenti. Finanziamento del Ministero del Lavoro, Fondo per la lotta alla droga. Anni 1992/1993.
Corso di Formazione Professionale per "Operatori di Prevenzione", per n°15 giovani disoccupati, per conto del Comune di Pescara. Finanziamento del Dipartimento Affari Sociali, Fondo per la lotta alla droga. Anni 1992/1993.
Realizzazione della 1^ e 2^ edizione della Rassegna "Sabatoateatro", destinata a tutti i ragazzi della città di Pescara, in età compresa tra i 6 e i 14 anni, per conto dell'Amministrazione Comunale di Pescara. Finanziamento del Ministero dell’Interno, ai sensi della L.216/91. Anni 1992/1993.
I progetti e le attività. Cronologia
Centro Documentazione e Informazione sul Disagio Giovanile, ubicato a Pescara, finalizzato a:
- offrire servizi di informazione, orientamento, consulenza ai giovani, con particolare riferimento a quelli maggiormente esposti a rischio di emarginazione (drop-outs);
- fornire un primo supporto a giovani e famiglie in difficoltà;
- promuovere la formazione e l'aggiornamento degli operatori sociali;
- sviluppare sinergie tra tutti coloro che sono impegnati in ambito educativo-formativo.
Progetto del Comune di Pescara finanziato dal Dipartimento Affari Sociali, fodno di lotta alla droga. Anni 1995/1996.
Corso teorico-pratico di Formazione Professionale per “Educatori di Comunità Terapeutiche” - 1^ e 2^ edizione - realizzato negli anni 1994/1995 e 1995/1996, in convenzione con l’università “G. D’Annunzio” di Chieti, Cattedra di Psichiatria.
Convegno Nazionale sulle tossicodipendenze “Tra Deserti e Labirinti” (Chieti, Università “G. D’Annunzio”, 27/28 Gennaio 1995) e Convegno Provinciale su “Disagio Giovanile : situazione e prospettive di intervento” (Provincia di Pescara, 11 Aprile 1995).
Corso biennale di formazione professionale per “Coltivatore agricolo in genere”, destinato ad utenti svantaggiati della Comunità Il Mandorlo, svoltosi nel periodo ottobre 95/gennaio 96. Piano Formativo Regionale 1995.
Partecipazione al Progetto pilota a dimensione Nazionale F.S.E.-C.N.C.A. “Dalla Prevenzione al Lavoro”, finanziato dal Ministero del Lavoro, Fondi Residui CEE. Periodo Luglio 1993/Dicembre 1995. Il Progetto, articolato in sub-progetti locali, tra cui quelli realizzati dalla Cooperativa, è consistito in una serie di iniziative educative-animative e formative, finalizzate alla prevenzione e al recupero della tossicodipendenza e del disagio giovanile, nonché al reinserimento socio-lavorativo dei soggetti svantaggiati.
Realizzazione di attività estive di animazione educativa destinate ai minori residenti nel Comune di Pescara, per conto della Amministrazione Comunale (Progetto “Estate ‘95”) - periodo giugno-settembre 1995.
Realizzazione del progetto “Ludoteca Comunale”, per conto dell’Amministrazione Comunale di Cepagatti. Ente finanziatore Dipartimento Affari Sociali, ai sensi della L.216/91. Anno 1996.
Negli anni 1994/1995 e 1995/1996, la Cearpes ha offerto un servizio di prestito gratuito di libri e materiali ludici attraverso lo strumento del Biblio-Ludobus “Il Birillo”, rivolto ai plessi scolastici ubicati nei plessi scolastici ubicati nei seguenti territori : Comune di Pescara (1°, 5° e 7° Circolo Didattico), Comune di Cepagatti (plessi di Cepagatti, Villanova e Vallemare), Comune di Montesilvano (1°, 2° e 3° Circolo Didattico).
Progetti di recupero e inserimento socio-lavorativo di tossicodipendenti ed ex-tossicodipendenti in territorio del Comune di Spoltore e di Catignano. Corsi di formazione di Informatica e Falegnameria, Agricoltura e Muratore-carpentiere. Fondo nazionale di Intervento per la Lotta alla Droga. Anno 1995.
Centro Aggregazione giovanile “Il Dòmino”, per conto dell’Amministrazione Comunale di Cepagatti (PE), finalizzato alla valorizzazione del tempo libero dei preadolescenti e adolescenti, attraverso attività di animazione socio-culturale. Il progetto, attuato negli anni 95/96, è stato finanziato dal Dipartimento Affari Sociali, Fondo lotta alla droga.
Centro Ascolto e Prima Accoglienza “Colle del Vento”, in territorio del Comune di Montesilvano (PE), attivato dal Luglio 1995 al Luglio 1996, in virtù di un finanziamento erogato dal Dipartimento Affari Sociali, Fondo lotta alla droga, per la realizzazione di seguenti servizi:
- primo supporto ed orientamento psico-sociale a giovani in stato di disagio e ai relativi nuclei familiari;
- informazione circa le strutture esistenti nel territorio;
- individuazione, nel rispetto dell’autonomia degli utenti, di percorsi e di risorse in risposta ad ogni singola situazione di disagio;
- attivazione di sinergie tra enti ed Istituzioni competenti in materia di problematiche giovanili.
Comunità terapeutica riabilitativa Nostos
Progetti di formazione professionale e adeguamento strutturale, sviluppati presso le Comunità Il Mandorlo, Itaca, e Koiné. Corsi di formazione di: Informatica (2 annualità), Falegnameria (1 annualità), Fotografia e Videocamera (2 annualità), Muratore-carpentiere (2 annualità), Agricoltura (2 annualità). Finanziamento del Dipartimento Affari Sociali, Fondo per la lotta alla droga, anni 1998/1999.
Progetto Editoriale “Uno Spazio”, testata quadrimestrale della CEARPES che raccoglie articoli di Soci, dipendenti e collaboratori della Cooperativa, di personalità pubbliche, e articoli e materiali prodotti dagli utenti delle comunità. Il primo numero è uscito in ottobre 2000 per 3500 copie in distribuzione gratuita.
1° Congresso Nazionale “La Comunità Terapeutica per doppia diagnosi” (San Giovanni Teatino, 6-7 aprile 2001), in collaborazione con Istituto di Psichiatria Università Cattolica Roma.
Corso di formazione professionale di Falegnameria, destinato ad utenti svantaggiati delle Comunità Il Mandorlo e Itaca, per conto della Regione Abruzzo, Piano Formativo 1998 Ob. 3.3.4. Anno 2001.
Progetto di Formazione Continua per il personale dipendente della CEARPES, articolato in formazione in Psichiatria e formazione nel Project Management. Finanziato dalla legge n°236/93. Anno 2001.