Mission

La “MISSION” – o “MISSIONE” - di una organizzazione è la definizione della ragione essenziale della sua esistenza, l’espressione sintetica dell’intesa e dell’ambizione comune dei suoi componenti. La dichiarazione di missione espone sinteticamente lo scopo, il business, i valori e le convinzioni – e cioè i principi base che ispirano e indirizzano la dirigenza e il personale – dell’organizzazione.

               DICHIARAZIONE DI MISSION DELL’ASSOCIAZIONE AMICI DI CEARPES:

1.  affrontare il disagio dei soggetti svantaggiati, al fine di pervenire al loro inserimento sociale con il maggior grado possibile di autonomia. Questa finalità presuppone tre passaggi molto importanti per noi:

·         la presa in carico

·         il percorso psicologico

·         la dimissione

2. restituire alla società come soggetti liberi, indipendenti da influenze devianti, agguerriti nell’affrontare situazioni di rischio le persone che dalla società siano state emarginate per debolezze, colpe ed errori, ormai consapevolmente scontati.

Questo obiettivo è raggiungibile, a nostro giudizio, mediante l’osservazione:

·           delle capacità dell’utente di adeguarsi e di prendere contatto con la società

·         della sua consapevolezza delle problematiche che scaturiscono dalla adesione alla società

·         dei livelli di aderenza ai comportamenti sociali ed ai comportamenti antisociali

·         dei possibili agganci con la società

·         della compiuta conoscenza degli atteggiamenti devianti

·         della raggiunta capacità di chiedere aiuto prima che la situazione degeneri;

3.promuovere la qualità del lavoro nel privato sociale, ponendosi come valida alternativa alle proposte esistenti, nel rispetto più fedele e convinto dei valori espressi dalla Costituzione della Repubblica e, in particolare, degli articoli 2 e 3, cui si è ispirato lo Statuto della Cooperativa

A questo riguardo, ci sembra rilevante riportare la sintesi delle osservazioni di carattere scientifico sottoposte all’attenzione di soci e collaboratori in occasione del I° Congresso Nazionale su “ la Comunità per doppia diagnosi” organizzato dalla Cooperativa in collaborazione con l’Istituto di Psichiatria della Università Cattolica di Roma:

“La presenza di comorbidità per disturbo di personalità è un dato ormai “ampiamente confermato – a livello epidemiologico – nella costellazione “dei pazienti che afferiscono ai Servizi preposti al trattamento dei disturbi “da uso di sostanze. Dalla seconda metà degli anni Ottanta la disponibilità “di strumenti di rilevazione diagnostica strutturata che facilitano il “riscontro dei criteri definiti nelle diverse edizioni del DSM ha permesso “la pubblicazione di moltissimi lavori replicabili che attestano come i “disturbi di Asse II siano co-presenti – nelle condizioni cliniche “caratterizzate da dipendenza per le più diverse sostanze – in quote “percentuali che oscillano tra il 50 e il 100% dei casi e con una quota “altrettanto significativa di comorbidità multipla”.

Il nostro lavoro si adeguerà a questi nuovi indirizzi scientifici.

4. qualificare il lavoro degli operatori – siano essi soci, dipendenti o collaboratori volontari - e la loro crescita culturale e professionale, assicurando loro il sostegno degli esperti, la formazione continua, l’opportunità di misurarsi e confrontarsi con altre esperienze, e creando ogni possibile condizione perché le prestazioni di ognuno possano essere esplicate con la garanzia del riconoscimento e del rispetto della dignità personale e professionale e delle esigenze esistenziali dei prestatori e delle loro famiglie.

Concretamente si è programmato, ed è in corso di realizzazione, un progetto di formazione continua che tende a riqualificare, stabilizzare e ricercare nuove forme di intervento, dando risposte più appropriate alla domanda dell’utenza.

La riqualificazione si concretizza attraverso la frequenza, all’interno, di corsi di specializzazione mirati alla stabilizzazione delle conoscenze degli interventi, mentre, contestualmente, l'associazione, si affida ad uno staff particolarmente qualificato per proporre e formulare mansionari di indirizzi e comportamenti e per mettere a punto programmi, idonee strumentazioni di verifica e documentazioni per concretizzare lo specifico obiettivo dell'inserimento nella società.

L’Associazione Amici di CEARPES intende operare adottando a costante ed irrinunciabile unità di misura i bisogni degli utenti.

Nei limiti delle proprie disponibilità e delle proprie potenzialità, essa mirerà a raggiungere il proprio obiettivo:

- attrezzando idonee strutture

- mettendo a disposizione i mezzi il più possibile adeguati agli scopi

- praticando metodologie di lavoro che tengano conto delle esigenze dell’utenza in ogni particolare momento; rispettino il principio dello scambio costante e della circolarità delle informazioni tra le figure professionali impegnate nei confronti di ogni singolo utente allo scopo di svolgere univocamente i programmi fissati dagli esperti; non trascurino i suggerimenti provenienti da discipline diverse, dall’aggiornamento costante delle proprie conoscenze, dalla collaborazione con altri fornitori di servizi necessari od utili alla medesima tipologia di utenza

- occupandosi con particolare diligenza della documentazione – ante e post – di ogni tipo di attività, sia essa amministrativo – contabile che di sostanza, anche ai fini della visibilità e della trasmissione delle conoscenze e dei risultati (contratti , eccezioni, relazioni siglate dagli obbligati o dagli estensori, ecc.)

- sviluppando tra soci, dipendenti e collaboratori una cultura reale di condivisione, perché tutti siano impegnati nel raggiungimento degli scopi della Cooperativa. Ad ognuna di tali figure vengono richieste motivazione, professionalità, lealtà, chiarezza ed onestà uniti a spirito collaborativo nei rapporti interprofessionali; da ognuna si pretendono comportamenti rispettosi della dignità degli utenti e della loro sensibilità

Per sostenere le proprie proposte operative, l'Associazione , oltre ad utilizzare al meglio le risorse economiche provenienti dalla normativa statale e regionale, dalle istituzioni pubbliche e private, offrendo agli enti finanziatori la dimostrazione di un corretto impiego dei fondi raccolti, ricercherà fonti di finanziamento che corrispondano alla qualità del servizio, non trascurando soluzioni originali quali quella consortile; investendo altresì in miglioramento delle attrezzature e della strumentazione le risorse che possano risultare da utili e/o profitti di attività economiche che possano essere intraprese nel corso delle attività.